Riflessologia plantare: ecco come unire l’utile al dilettevole

  • By zarricomunicazione
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26
Nov 2013

riflessologia plantareAlzi la mano a chi non piace un bel massaggio ai piedi. Se a quello stato comatoso di relax in cui siete catapultate, aggiungete la possibilità indolore di curare eventuali disturbi e malfunzionamenti del corpo ecco la riflessologia plantare.

Che cos’è e come funziona

La riflessologia plantare è una tecnica olistica il cui scopo è curare gli squilibri di corpo e mente recuperando il benessere perduto, attraverso la digito-pressione di punti precisi dei piedi. È come se i piedi fossero la mappa del nostro corpo, le due metà complementari dell’organismo. Nella pianta e sul dorso, infatti, si trovano delle micro aree in cui sono riflesse tutte le parti del nostro corpo. Esercitando quindi una pressione con i pollici sulla zona interessata, vengono stimolate milioni di terminazioni nervose: l’area corrispondente si risveglia, riabilitando le proprie funzioni e ristabilendo le condizioni normali.

Le aree di interesse

Il campo di applicazione della riflessologia plantare è piuttosto vasto e può risolvere molti comuni disturbi: dai dolori articolari al mal di schiena, dalle artrosi cervicali alle lombalgie, sciatalgie, emicranie, dai problemi digestivi e mestruali allo stress, dalle allergie alle disfunzioni ormonali. Anche problemi più gravi come malattie cardiache o circolatorie possono trarre giovamento dai trattamenti.

La riflessologia plantare non ha controindicazioni e, anzi, noi consigliamo un ciclo di trattamenti ogni cambio stagione, per preservare il proprio benessere psicofisico e prevenire l’insorgere di disturbi.

Poi diciamoci la verità: il massaggio plantare non ha soltanto lo scopo di agire su un singolo disturbo, ma sblocca e stimola la circolazione di quell’energia vitale, donando una generale sensazione di benessere. Come se fossimo state rivitalizzate. Fidatevi! Avete mai provato?

Come si svolge la seduta

Controllando quale zona della mappa plantare creata da Fitzgerald, quando stimolata, è sensibile alla stimolazione, vi aiutiamo a ristabilire lo stato di salute di una persona. Un ciclo di trattamenti è composto da 5-6 sedute, da svolgersi una o due volte la settimana.

Basandosi sulla mappa plantare ne deriva che:

– la depressione e i problemi dell’umore si combattono facendo pressione sulle zone dell’ipofisi e del cuore;

– contro il nervosismo, lo stress, l’angoscia e la stanchezza bisogna riferirsi alle aree di polmoni, ghiandole surrenali, reni, ipofisi;

– i punti che corrispondono ai reni e alla vescica sono da considerare per la terapia delle mestruazioni dolorose, la sindrome premestruale e la cistite;

– facendo pressione sulle zone del pancreas, dell’intestino, del colon, dello stomaco si curano i problemi digestivi e le coliti;

– con i reni e il cuore si combatte il gonfiore alle gambe;

– per il mal di testa si consiglia di rivolgersi alle aree degli occhi e della fronte;

– per la costipazione il punto dove è localizzato il riflesso dell’intestino.

Vi sembra impossibile o avete già provato? Dai, diteci tutto, magari riusciamo a farvi essere meno scettiche, o suggerirvi in quale zona agire 😉

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